Toledo, Ohio, 1945
Joseph Kosuth è un artista concettuale statunitense, noto per essere uno dei pionieri e principali esponenti dell’arte concettuale. La sua opera si concentra sull’esplorazione del linguaggio, del significato e del ruolo dell’arte stessa.
Kosuth è diventato celebre con il lavoro "One and Three Chairs" (1965), in cui presenta una sedia reale, una sua fotografia e la definizione della parola "sedia" tratta da un dizionario, mettendo in discussione la relazione tra oggetto, rappresentazione e parola.
Fortemente influenzato dalla filosofia del linguaggio di Ludwig Wittgenstein e dal pensiero strutturalista, Kosuth sostiene che l’arte debba occuparsi del concetto, più che dell’oggetto estetico o materiale. I suoi lavori sono spesso realizzati con testi, neon, fotografie e definizioni, e riflettono un approccio analitico e teorico.
Ha scritto anche importanti testi teorici, tra cui il celebre saggio "Art After Philosophy" (1969), in cui afferma che l’arte concettuale rappresenta una riflessione sull’essenza dell’arte stessa.
Oggi, Joseph Kosuth è considerato una figura centrale nell’evoluzione dell’arte contemporanea e le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei internazionali. Vive e lavora tra New York e Venezia
L'Arte Concettuale si prepone il superamento della pittura-pittura a favore della pittura-idea o pittura-concettuale. In altre parole nell'Arte Concettuale è più importante la fase di gestazione dell'opera e la programmazione della sua esecuzione. Risulta quindi un'arte pensata, ragionata piuttosto che sentita. L'esecuzione diventa un fatto di puro assemblaggio di oggetti che formano l'opera. Naturalmente l'aspetto visivo non scompare del tutto in quanto tracce di pittura si riscontrano sovente tra gli autori, ma sono tracce di pittura messe in un determinato ordine che scaturisce dal pensiero dell'artista. Precursore dell'Arte Concettuale è ritenuto Marcel Duchamp con il suo celebre "orinatoio". Attualmente tra i maggiori artisti dell'Arte Concettuale annoveriamo Emilio Isgrò con le sue conosciutissime Cancellature.
Tags: Arte Concettuale - Emilio Isgrò - cancellature