Donald Baechler (Hartford, Connecticut, 1956 – New York, 2022) è stato un artista statunitense legato alla scena neo-espressionista e pop degli anni ’80. Dopo gli studi presso la Maryland Institute College of Art e la Cooper Union di New York, trascorse un periodo in Germania, entrando in contatto con l’ambiente dei “Neue Wilde”.
Stabilitosi a New York, Baechler sviluppò uno stile riconoscibile, caratterizzato da immagini semplici e quasi infantili – fiori, teschi, palloni, figure stilizzate – inserite su sfondi ricchi di texture, collage e stratificazioni pittoriche. Il suo lavoro fondeva riferimenti all’arte pop, all’espressionismo e al linguaggio visivo quotidiano, mantenendo sempre un equilibrio tra leggerezza e profondità.
Espose in numerose gallerie e musei internazionali, diventando una delle voci distintive della scena artistica americana contemporanea.
La Pop Art, abbreviazione inglese del termine "popular art", è una corrente artistica nata a cavallo degli Anni '60 negli Stati Uniti e poi diffusasi in Europa, e non solo, in forme e declinazioni nazionali. La Pop Art negli Stati Uniti non è altro che una riproduzione, in termini ironici e deformati, dei simboli della civiltà dei consumi, solitamente pubblicità di beni di uso comune o rappresentazione di personaggi iconici, soprattutto degli Anni '60. In altre aree geografiche, come in Italia, assume un significato diverso inteso come "arte del popolo" in quanto prende spunto dal fascino che l'arte classica esercita sulle persone comuni e che l'artista reinterpreta a beneficio di tutti. Figure di spicco furono Roy Lichtenstein e Andy Warhol negli Stati Uniti e Tano Festa e Franco Angeli in Italia