Angelo Cagnone

Recitativo

Recensione

In questa opera Angelo Cagnone inserisce centralmente in alto l'immagine di due volti femminili, quello di destra è il volto di una donna anziana con le mani sul viso mentre quello di sinistra è il volto di una giovane rivolto al cielo. Entrambe sembrano pregare, da qui deriva il titolo "Recitativo" che Angelo Cagnone attribuisce all'opera. Sotto le immagini ci sono due rettangoli verticali, quello di destra è nero intervallato da righe bianche orizzontali, mentre quello di sinistra è grigio molto chiaro con dei pallini bianchi disposti verticalmente. Le righe e i pallini servono a rompere la monotonia dell'opera e giacciono, quasi per intero, nel cono di luce che dall'alto si proietta verso il basso. Questo cono di luce genera anche un'ombra sottostante. Luce e ombra si sostengono a vicenda perchè non vi può essere ombra senza luce e la luce senza ombra darebbe un visione indistinta delle cose. Infine, come sua caratteristica, Angelo Cagnone riporta orizzontalmente delle frasi spezzate a completamento della sua cifra stilistica.